Abbigliamento Vintage

Vestire vintage: sempre di più è una tendenza, se non di massa, seguita da molti. La moda che torna di moda, tra ricercatezza ed apparente casualità, richiede di essere curiosi e creativi. Non basta infatti recarsi in un negozio ed acquistare una mise, un vestito o un accessorio: il vintage impone di saper dosare, dopo aver ricercato e abbinato, mischiando vecchio, nuovo, semplice e sofisticato.

Si moltiplicano ormai, anche in internet, i negozi di abbigliamento vintage, dove scovare cappottini anni cinquanta piuttosto che giubbotti in pelle dei settanta, biancheria della nonna e minigonne coloratissime. Ma vintage non significa certo mettersi in maschera: piuttosto, rivivere attraverso un capo di abbigliamento il gusto di un periodo, il modo di porsi, magari anche una determinata idea di femminilità…o anche di virilità, perché no?

Chi non è un cultore di storia della moda, e nemmeno si concentra nella ricerca di griffe d’epoca, troverà sicure fonti d’ispirazione nelle immagini pubblicitarie e cinematografiche, ma anche semplicemente nei servizi fotografici delle riviste di moda attuali, che dedicano sempre più spesso pagine e articoli a chi vuole vestirsi attingendo agli armadi di ieri o di ieri l’altro.

Gli operatori del settore sono pressoché unanimi nel consigliare in ogni caso una grande attenzione alla qualità: i capi, anche quando non sono pezzi storici di famosi stilisti, devono essere integri e aver mantenuto le giuste rifiniture, dai bottoni ai nastri.

Naturalmente, poi, ci si può sbizzarrire con piccole follie, da cinture stravaganti a scialli da femme fatale. E, con un briciolo di pensiero eco chic, vi troverete a constatare come in una realtà non ancora pervasa dallo strapotere dei consumi seriali, i vestiti fossero fatti per durare, dalla scelta di un tessuto di qualità fino all’esecuzione a regola d’arte di orli e particolari sartoriali.